D’Arienzo: Verona sud, è garantito l’arrivo in ospedale?

Pubblicato da il 30 Marzo 2017 0 Commenti

In pochi chilometri ci saranno centinaia di negozi e diversi centri di attrazione del traffico.
Non solo Adigeo, tra non molto partono i lavori per un altro centro commerciale in Basso Acquar, zona ex cartiere di Verona. In tutto, avremo due nuovi ipermercati e altri 232 negozi.
Se aggiungiamo la Fiera, il nuovo supermercato Esselunga, il nuovo Bricoman proprio dietro le ex Officine Adige e Eataly nell’area degli Ex Magazzini Generali, in poco meno di tre chilometri ci sarà il finimondo.
Il tutto insisterà sulla viabilità esistente da sempre e non modificata. Le rotondine finora realizzate non serviranno certo a regolare l’ingente traffico.
Domanda: in alcuni giorni è garantita la veloce e libera circolazione verso l’ospedale di Borgo Roma per i residenti della IV Circoscrizione? I soccorritori – cittadini o operatori sanitari – impiegheranno lo stesso tempo di ieri per trasportare qualcuno in ospedale?
A Borgo Roma saranno trasferiti alcuni reparti oggi presenti anche a Borgo Trento e, quindi, per curarsi bisogna andare per forza lì. Ciò determinerà altro traffico e chi ha bisogno né subirà i contraccolpi.
In ogni caso, visto che ormai non si può più tornare indietro, per la viabilità qualcosa di urgente va pensato e attuato. Innanzitutto, va spostato il casello dell’autostrada nell’area della Genovesa. Se ne parla da anni, va fatto in fretta. Gli spazi che si libereranno saranno disponibili per migliaia di parcheggi.
Serve uno studio della mobilità per capire come favorire l’attraversamento della città in quel punto di incrocio davanti al Bauli. Troppe connessioni attirano le auto obbligate a passare da lì, anche solo per recarsi da S. Lucia/Golosine in Ospedale.
Può essere utile recuperare spazio e sede stradale coprendo gli attuali sottopassi che portano alla Genovesa e al casello autostradale? Per il traffico di attraversamento tra le due Circoscrizioni IV e V, è possibile far transitare le auto da altre vie e non solo da Via Francia,  Viale dell’Industria, Via Copernico e Viale dell’Agricoltura?
Per Cà di David e verso Castel D’Azzano, sono possibili altri collegamenti oltre a via Copernico e via Scuderlando?
E’ ancora praticabile l’idea di spostare altrove la Fiera?
Anziché pensare prima a soluzioni per migliorare la qualità della vita, si è pensato bene di aggravare situazioni già pesanti da tempo.