Blocco stradale dei rifugiati: necessaria verifica sul sistema dell’accoglienza

Pubblicato da il 30 Novembre 2016 0 Commenti

Il blocco stradale compiuto dai rifugiati eritrei è condannabile in quanto colpisce la comunità ospitante ma è anche controproducente perché, come attestano le prime reazioni politiche, dà fiato alle trombe della propaganda che continua ad additare il problema senza indicare alcuna soluzione praticabile.
Fatti come questi ci fanno toccare con mano le conseguenze negative di una politica europea troppo disunita sulla questione delle migrazioni epocali che il mondo sta vivendo, ma che alcuni vorrebbero vedere ancora più divisa.
Detto questo, sta alla Prefettura decidere se ai protagonisti di questa azione dovrà essere revocato il programma di accoglienza. In ogni caso, la logica repressiva da più parti invocata come la panacea di ogni tensione e problema non potrà soddisfare i bisogni e le necessità che questi fatti attestano ed amplificano.
Quanto accaduto dovrebbe invece indurre a verificare la capacità del sistema di accoglienza di monitorare le dinamiche che si sviluppano in realtà come quelle di Costagrande dove convivono diverse etnie con problematiche di svariata natura, al fine di incanalare gli inevitabili disagi e le inevitabili tensioni sui binari corretti del dialogo. Auspichiamo pertanto che la Prefettura attivi un puntuale monitoraggio periodico delle diverse realtà presenti sul territorio avendo come interlocutore le cooperative e le società che, avendo stipulato contratti o vinto bandi, sono chiamate a rapportarsi con le problematiche emergenti al fine di prevenire disagi e malesseri.

Consiglieri Comunali Pd Luigi Ugoli, Eugenio Bertolotti