Comunicato circolo Centro storico sull’ex caserma S. Marta

Pubblicato da il 28 Novembre 2016 0 Commenti

S. Marta : spazi scoperti e il loro utilizzo a parcheggio.

Come è noto, in risposta al bando governativo “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia” il Comune di Verona ha presentato un progetto per la riqualificazione urbana del quartiere di Veronetta e, più precisamente, nell’ex Caserma Santa Marta, nel palazzo Bocca Trezza e nell’ex caserma Passalaqua. Il quadro economico dell’intervento prevede una spesa totale di € 36.480.000 metà dei quali a carico del privato e l’altra metà richiesta al Governo.

Nell’ex Caserma Santa Marta è previsto il recupero del Silos di Levante (punto di ristoro, aule studio universitarie e ambienti museali), della Casa del Capitano (poliambulatori), della Guardiania (sede Delegazione Centro Vigili Urbani e spazi per associazioni).

La spesa per i lavori è prevista in € 5.415.000 (a carico dello Stato).

Il nostro giudizio non può che essere positivo. Testimonia, infatti, l’attenzione del Governo per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie con una attenzione non solo alla parte immobiliare e urbanistica ma alla integrazione sociale e costruzione di esperienze qualificate di welfare locale.

Rispetto al progetto del Comune, tuttavia, facciamo due osservazioni:

  • Marta, Bocca Trezza, Passalacqua sono così vicini che, pur potendo prevedere tempi d’esecuzione differenziati, devono mantenere un collegamento nello spazio del quartiere.

Solo per fare degli esempi, il progetto dovrà prevedere la sistemazione del collegamento pedonale tra la S. Marta e palazzo Bocca Trezza, così come a S. Marta può essere prevista un’area parcheggio al servizio anche di chi usufruirà di palazzo Bocca Trezza.

  • Se tutto va a buon fine, la fine dei lavori è prevista non prima del 2021: forse, riuscirà a inaugurare la realizzazione il prossimo Sindaco a fine del suo mandato.

Proprio per questo, è necessario che, nel frattempo, si facciano gli interventi minimi necessari per la salvaguardia dei beni (è il caso di palazzo Bocca Trezza) e per la vivibilità dei luoghi. E’ questo il caso dell’attuale area d’ingresso alla S. Marta.

Con riferimento a quest’ultima, di proprietà comunale con diritto di passo all’Università, constatiamo che attualmente è in buona parte in stato di disordine e di parziale abbandono:

  1. la sbarra mobile che dovrebbe limitare l’accesso da via Cantarane è fuori uso da più di un anno
  2. nessun altro sistema elettronico di sorveglianza è attivo (videocamera)
  3. l’illuminazione serale allo stesso ingresso è limitata
  4. la delegazione Vigili, posta a fianco dell’ingresso carraio, pratica orari di lavoro diurni e, quindi, può operare solo parzialmente come  vigilanza
  5. alcuni edifici sono inagibili e transennati pur tuttavia facilmente raggiungibili da parte di tutti mentre le aree verdi pertinenziali e, soprattutto, gli alberi hanno bisogno di manutenzione
  6. in tali condizioni di parziale abbandono sbandati e dediti alla droga sono talvolta presenti all’interno della area.

Infine, va ricordato che il Comune ha assegnato spazi e posti auto a associazioni, alla Guardia di Finanza, all’Università. Tuttavia, proprio per la mancanza di qualsiasi filtro all’ingresso e di qualsiasi regolamentazione, l’area è soggetta a parcheggio selvaggio, non controllato né regolamentato.

È pure da considerare che la situazione creatasi è conosciuta e criticata dai residenti che lamentano gli abusi a fronte delle loro difficoltà di parcheggio su sede stradale regolamentata .

Mentre ribadiamo che, a nostro parere, la destinazione finale di una parte dell’area dovrà essere riservata a parcheggio per gli utenti delle attività che si svolgeranno nel vicino palazzo Bocca Trezza quando questo sarà restaurato, riteniamo indispensabile che al più presto il Comune arrivi ad emettere una ordinanza che regolamenti l’utilizzo dell’area nella parte oggi non in uso all’Università, dopo aver sentito il parere degli attuali concessionari.

Circolo Pd Centro storico