Ex Cava Lessinia: il Comune sollecita tempi brevi al Tar

Pubblicato da il 23 Agosto 2016 0 Commenti

Su proposta degli uffici comunali la giunta ha dato mandato all’Avvocatura civica di sollecitare il Tar (in termini tecnici si chiama “istanza di prelievo”) affinché venga al più presto fissata l’udienza sul caso dell’ex Cava Lessinia di Via Del Vegron a Montorio.
Si tratta di una cava esaurita che una contestatissima determinazione “di capodanno” (datata 31 dicembre 2014) a cura del dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Verona, aveva autorizzato a trasformare in un sito industriale per il recupero dei rifiuti inerti non pericolosi con produzione di conglomerati bituminosi.
Fin dalle primissime fasi dell’entrata in esercizio del nuovo impianto la popolazione di Montorio aveva manifestato forte preoccupazione per le emissioni di odori e polveri che venivano avvertiti fino a San Michele e Borgo Venezia.
Scaduti i termini per il ricorso ordinario al Tar, su proposta del gruppo consigliare comunale Pd il Comune, che si è sempre espresso contro questa trasformazione della cava, aveva quindi provveduto ad inoltrare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per l’annullamento della determina provinciale.
Il ricorso straordinario ha tempi più lunghi di quello ordinario ma in questo caso vanno sottolineati i rischi per la popolazione: oltre alle emissioni odorigene e alle polveri c’è anche un problema di distanza dai pozzi dell’acqua potabile rilevato anche dall’Ulss 20 in sede di parere preliminare.

Il capogruppo comunale Pd
Michele Bertucco

Il capogruppo Pd in Ottava Circoscrizione
Roberto Fenzi