Cittadini offrono terreni per scambiatore Ovest alternativo a Cà di Cozzi

Pubblicato da il 22 Agosto 2016 0 Commenti

E’ così grande la fiducia dei veronesi nella realizzazione del tanto propagandato traforo delle Torricelle che ci sono dei cittadini che stanno offrendo all’amministrazione i propri terreni per realizzare un parcheggio scambiatore per il filobus alternativo a quello tanto declamato di Cà di Cozzi. Quest’ultimo, lo ricordiamo, avrebbe dovuto essere finanziato dai promotori del famigerato “buco” e servire, tra l’altro, anche da punto di attestazione e interscambio della filovia nella parte Ovest della città.

Al momento questa è una soltanto una curiosità (i terreni in questione si troverebbero al Saval) che emerge dalla sfilza di domande presentate dai cittadini nell’ambito della cosiddetta variante Caleffi al Piano degli Interventi che si preoccupa soprattutto di regolarizzare gli annessi rustici sulle Torricelle. La giunta deve ancora esprimersi su tale richiesta ma non è escluso che, stanate il cul de sac in cui è finito il progetto del Traforo, non prenda sul serio la proposta.

Come avevamo appuntato qualche giorno fa, il promotore del Traforo, per rendere sostenibile l’opera, ha richiesto al Comune ulteriori modifiche ai patti già stipulati che gli uffici comunali hanno ritenuto essere irricevibili. Il promotore ha messo nero su bianco la volontà di abbandonare il progetto nel caso di mancato accoglimento delle modifiche ma, per tutta risposta, gli uffici hanno invitato la giunta a procedere con l’escussione della fidejussione solo che il Sindaco, evidentemente preoccupato di perdere la faccia, sta lasciando la faccenda in bagnomaria.

Non sappiamo se la proposta del cittadino verrà valutata, di certo tra i problemi che tengono inchiodato il progetto del filobus c’è la mancanza dei parcheggi scambiatori senza in quali l’opera non potrà mai entrare in esercizio. E realizzarli non compete ad Amt ma al Comune…

Michele Bertucco
Capogruppo comunale Pd