Palazzetto di San Massimo, il balletto di leghisti e tosiani. I veronesi meritano più serietà e rispetto

Pubblicato da il 25 Luglio 2016 0 Commenti

Verrebbe da ridere, se non ci fosse da piangere, nell’assistere al balletto di posizioni assunte da Lega e Lista Tosi sul palazzetto dello Sport di San Massimo, progetto propagandato per anni nel quartiere e frettolosamente abbandonato lasciando con un palmo di naso i cittadini che ci avevano creduto.

I leghisti reduci del tosismo che ora parlano di “opera faraonica” dimenticano di averne sostenuto il progetto licenziato dalla giunta comunale tre anni fa, quando ancora andavano d’amore e d’accordo col Sindaco Tosi, per un importo ben più alto, pari a 3,2 milioni di euro, poi ridotto a 2,7 milioni, senza nessuna particolare giustificazione tecnica, durante il passaggio in Circoscrizione. L’opera avrebbe dovuto essere finanziata con i proventi del Piano degli Interventi ed è curioso notare che, fallito il Piano, il costo si è ulteriormente abbassato a 2 milioni. Questo ulteriore e formidabile “sconto” non è però servito a far mantenere la promessa alla Lista Tosi che con la scusa delle sanzioni legate allo sforamento del Patto di Stabilità (che comunque arriveranno, ma pagherà la prossima amministrazione) ha fatto di nuovo marcia indietro.

Già tre anni fa come gruppo del Partito Democratico evidenziammo i costi sproporzionati dell’opera e presentammo progetti alternativi, come esempi di opere simili realizzate con poco più di un milione di euro, richiamando alla necessità di spendere i soldi rimanenti per le emergenze dei nostri quartieri: marciapiedi e strade. Nulla da fare, Lista Tosi e Lega Nord tirarono dritto e noi votammo contro un progetto tanto esoso.

I nostri quartieri hanno bisogno di interventi di sistemazione di strade, marciapiedi, scuole e molte altre opere urgenti, ma è vero anche che palestre e strutture sportive servono. Pensiamo che la cosa più giusta sia essere chiari con i cittadini, facendo una importante programmazione negli anni e spiegando perché certi interventi si è deciso di farle subito, mentre altri sono previsti successivamente.

In questi anni è accaduto invece l’esatto contrario, promettendo di tutto per poi rinviare sempre! Tutto ciò tenendo presente che le risorse ci sono, la sfida è quella di gestirle con chiarezza e capacità, confrontandosi veramente con tutte le forze politiche e le realtà del territorio, nell’interesse di tutti i cittadini! Quanto dovremo ancora aspettare?

Gruppo consiliare Pd in Terza Circoscrizione