Ammasso di aree commerciali: una bomba destinata a far cilecca

Pubblicato da il 4 Marzo 2016 0 Commenti

L’ammasso di aree commerciali previsto dal Piano degli Interventi di Giacino, che l’attuale giunta e l’assessorato di Caleffi stanno portando avanti in perfetta continuità col passato, rappresenta una bomba ecologica e sociale priva di qualsiasi logica, urbanistica, viabilistica o commerciale. Destinata, pertanto, a far cilecca.

Sì, perché l’unico studio del traffico esistente in questo momento (Infratec 2012), riguardante la sola Verona Sud (quello per Verona Est è tra le prescrizioni, ma non è ancora stato prodotto) mette in preventivo un potenziale di 167 mila movimenti di veicoli al giorno, capaci di far transitare fino a 200 mila persone al giorno. Ma ci dice anche che, in ragione della concorrenza che ciascun centro commerciale saprebbe esercitare sull’altro, tale potenziale potrebbe sgonfiarsi, anche di molto. Tutto e niente, insomma. Troppo, comunque, per i quartieri Sud che sono già al limite della vivibilità.

Chi investe avrà messo in preventivo questo “effetto divisore”. Ma l’amministrazione pubblica, che in barba allo spirito della nuova legge regionale sul commercio fa di tutto affinché si costruisca anche consumando altro suolo, ha messo in previsione la possibilità di ritrovarsi, alla fine della fiera, non con l’agognato pacco di soldi derivanti dall’Imu commerciale, ma con tante cattedrali nel deserto da bonificare? Non sarebbe il caso di valutare gli effetti aggregati di tutti questi insediamenti per capire quale sia l’effettivo carico commerciale che la città potrebbe sostenere?

Quanto al presunto parcheggio scambiatore del filobus ci limitiamo a chiedere: sarà il parcheggio del filobus o il parcheggio del centro commerciale? Ma soprattutto, visto l’iter incagliato, di quale filobus stiamo parlando?

Michele Bertucco e Stefano Vallani
consiglieri comunali PD