Filobus: si va verso la rescissione del contratto?

Pubblicato da il 1 Marzo 2016 0 Commenti

“L’irresponsabilità della maggioranza del consiglio di amministrazione Amt sta conducendo diritti verso lo stallo totale del filobus. Invece di lavorare alla risoluzione dei tantissimi problemi ancora sul tappeto, assistiamo ad un continuo rinfocolare della conflittualità tra presidente e direttore dell’azienda. Una situazione che può minare la tenuta del progetto, già di per sé tutt’altro che solido, fino alla definitiva rescissione del contratto con le imprese vincitrici dell’appalto”. Secondo il capogruppo PD Michele Bertucco è questa la posta in gioco nella fase attuale che ha visto la consegna dei lavori in assenza della scelta del mezzo. “Una mossa che ha messo l’azienda e l’amministrazione fuori del contratto – continua il capogruppo – quindi se il presidente Amt ha in mano degli elementi, gli ricordiamo che esistono anche la Corte dei Conti o la Procura della Repubblica, altrimenti è caldamente consigliato di pensare a come districare la matassa partendo dalla scelta del mezzo”.

Aggiunge il consigliere PD  Damiano Fermo: “Invece di trascinare la città in questa avventura dall’esito molto incerto sarebbe stato più onesto da parte dell’amministrazione ammettere i propri limiti e l’incapacità di gestire progetti complessi come il filobus. Questa giunta è brava nelle ordinanze che parlano alla pancia, come vietare di mangiare i panini in strada, ma resta priva della visione d’insieme e della capacità di coordinamento necessarie per condurre in porto opere di rilievo che possono rilanciare Verona come una grande città moderna, europea. L’auspicio è che mantengano una buona funzionalità del sistema di trasporto pubblico ordinario poiché è evidente che toccherà alla prossima amministrazione risolvere i problemi”.