Anche la Polizia Municipale può scoprire auto rubate attraverso le videotelecamere installate in giro

Pubblicato da il 7 Febbraio 2016 0 Commenti

Anche la Polizia Municipale di Verona sia autorizzata ad accedere alle banche dati del Ministero dell’Interno per scoprire le auto rubate. Le telecamere ci sono, ma non sono collegate alla banca dati giusta.

Molti sistemi di videosorveglianza comunale – anche quelli del Comune di Verona – sono dotati di varchi di lettura targhe in grado di rilevare anche alcuni tipi di infrazione previsti dal codice della strada, grazie a collegamenti automatici diretti con le banche dati di Motorizzazione e PRA che possono essere interrogate dalla Polizia Locale.

Presso il Ministero dell’Interno esistono anche altre banche dati alimentate dalle Forze di Polizia con i dati sui veicoli rubati e interrogate dalle stesse Polizie attraverso il sistema centralizzato nazionale targhe e transiti.

Purtroppo, queste banche sono limitate per legge ed in particolare la Polizia Locale non può inserire i suoi dati e, peggio ancora, non può consultarle. Ad oggi questi controlli seriali con l’accesso in banca dati SDI del Ministero dell’Interno, possono essere svolti solo dal personale della polizia municipale addetto ai servizi di polizia stradale in possesso della qualifica di agente di pubblica sicurezza.

Di conseguenza, in pratica, le videocamere installate in centro città possono individuare automaticamente un’infrazione stradale, vedono di sicuro anche un auto rubata, ma essendo impossibile collegarsi con la banca dati non potranno saperlo, rilevarla e recuperarla.

Nel 2008 la legge 125 stabiliva, al contrario, che il collegamento in questione doveva essere disciplinato con un decreto del Ministro dell’Interno. Sono passati otto anni e ancora quel decreto non si vede.

Insieme con altri parlamentari PD ho interrogato il Ministro Alfano per conoscere quale motivo ostativo abbia impedito finora l’attuazione del decreto che consentirebbe alla Polizia Locale, compresa quella di Verona, l’accesso allo SDI per le normali attività istituzionali compresa la consultazione automatica delle targhe dei veicoli rubati attraverso i diffusi sistemi di videosorveglianza già installati in giro.

La sicurezza del nostro territorio passa anche da queste piccole cose…

 

Vincenzo D’Arienzo
deputato PD