Furto al museo di Castelvecchio: sottratto alla città una pezzo di cuore

Pubblicato da il 22 Novembre 2015 0 Commenti

In riferimento allo sconvolgente furto di 11 capolavori della storia dell’arte più altre 4 opere definite “minori” avvenuto giovedì sera al museo di Castelvecchio, il gruppo consiliare del Partito Democratico esprime sgomento e rabbia per un’azione che, al di là del valore del maltolto, sottrae alla città un pezzo della sua stessa anima.

Ci auguriamo che le forza dell’ordine possano risalire ai responsabili e ai mandanti di questa azione delittuosa restituendo ciò che fa grande Verona e con essa l’Italia agli occhi del mondo.

Allo stesso tempo non possiamo esimerci dal sottolineare quanto, a livello politico, in questi ultimi anni sia stato clamorosamente e ingiustamente sottovalutato l’intero settore della cultura cittadina, pur disponendo l’amministrazione di profili dirigenziali di primo piano come Paola Marini. Tutti i nostri richiami passati e recenti all’urgenza e alla necessità di avere una figura e un referente politico in grado di occuparsi con le dovute energie e con le indispensabili competenze dell’immenso patrimonio artistico e architettonico della città, che è tra le prime città d’arte italiane, non erano frutto di animosità e pretestuosità politica, ma una banale considerazione in ordine alla complessità del comparto che, come constatiamo drammaticamente oggi, col senno del poi, tra le altre cose ha bisogno anche di maggiore sicurezza.

Di fronte a tutte le chiacchiere, spesso a sproposito, che si fanno sulla sicurezza, una rapina di questa portata, che non ha precedenti nella storia, lascia mortificati e allibiti.

Il gruppo consiliare comunale del Partito Democratico

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