#Veronalochiede: migliaia di contatti, centinaia di segnalazioni. Ora tocca al Sindaco

Pubblicato da il 5 Giugno 2015 0 Commenti

La campagna lanciata tre settimane fa dal Partito Democratico per richiamare l’attenzione sulla condizione della cultura nella nostra città non ha lasciato indifferenti i veronesi, che in alcune migliaia hanno già preso contatto personalmente o visitato la pagina Facebook dedicata (Un assessore alla Cultura #Veronalochiede) lasciando qualche centinaia di segnalazioni riguardanti soprattutto la valorizzazione e lo stato di conservazione del patrimonio storico-architettonico cittadino.

Tra le situazioni più dibattute quella di Villa Pullé al Chievo, il prezzo del biglietto e le informazioni turistiche in Arena, le condizioni non ottimali del Museo Maffeiano, il futuro di Palazzo Bocca Trezza a Veronetta.

Ora tocca all’amministrazione comunale dare riscontro a questi segnali provenienti da comuni cittadini e operatori del settore. Non chiediamo di fare miracoli, chiediamo soltanto l‘attenzione istituzionale che qualunque giunta comunale, di qualsiasi colore politico, è tenuta a dare ad una città come la nostra, patrimonio dell’umanità Unesco nonché teatro di monumenti e testimonianze uniche. Un’attenzione che ora, visto il clima di rimpasto, deve passare necessariamente attraverso la nomina di un assessore alla Cultura selezionato con criterio meritocratico e di competenza.

In particolare chiediamo che venga nominata una personalità che per capacità, curriculum ed esperienza sia in grado di rappresentare tutti i cittadini veronesi e dialogare con soprintendenze, università e le altre istituzioni. E’ inutile girarci attorno: negli ultimi tre anni in cui la delega è rimasta nelle mani del Sindaco, già distratto da mille problemi personali e politici, la cultura a Verona è stata trascurata e privata di una guida.
Elisa La Paglia
consigliere comunale PD

Marcello Deotto
responsabile provinciale Cultura PD Verona

 

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