Inammissibile speculazione politica del presidente Pastorello

Pubblicato da il 7 Maggio 2015 0 Commenti

Speculare politicamente su un fatto tragico come la morte di una persona è moralmente inammissibile. Restiamo basiti ed esterrefatti di fronte alle allucinate e irresponsabili affermazioni del presidente Pastorello, il quale, completamente dimentico della cattiva gestione dell’ente avvenuta negli ultimi dieci anni da parte delle giunte provinciali di cui pure lui ha fatto parte, addebita nientemeno che al governo e al presidente del consiglio il caso della morte del motociclista avvenuta lunedì a Rosaro.

Ci risulta che la Provincia possegga azioni delle Autostrade, che se fossero state vendute per tempo, quando le condizioni di mercato erano ancora favorevoli, come da più parti richiesto a suo tempo in Consiglio provinciale, avrebbero fatto realizzare all’ente all’incirca 40 milioni di euro, sufficienti non solo ad asfaltare le strade, ma anche a sistemare le scuole. Invece sono state tenute nel cassetto all’unico scopo di fare un piacere al sindaco di Verona, che inseguiva una poltrona comoda e un fantomatico finanziamento per una altrettanto fantomatica opera come il traforo delle Torricelle, con il risultato che, ora, quelle azioni sono diventate carta straccia.

Per non parlare di tutti i soldi buttati dalla finestra nel decennio precedente per ripianare le continue perdite dell’Aeroporto Catullo causate dagli amici nominati dalle giunte di cui Pastorello ha fatto parte con incarichi di primo piano, contro cui il presidente non ha mai proferito una sola parola di dissenso. E a proposito di vacche magre, ricordiamo che tutte le asfaltature eseguite nel quinquennio precedente sono state realizzate soltanto grazie ai proventi della vendita dell’area di San Giacomo. Dunque il presidente farebbe bene a guardarsi in casa prima di parlare a vanvera come sta facendo da quando è stato eletto.

Stefano Ceschi, capogruppo PD in Consiglio provinciale
Lorenzo Dalai, ex capogruppo PD in Consiglio provinciale