Da Parentopoli a Promuovopoli

Pubblicato da il 29 Novembre 2014 0 Commenti

Lunedì depositerò un’interrogazione in cui chiederò conto della politica delle promozioni in Amia. E’ appena iniziato il processo di Parentopoli, ma nulla sembra essere cambiato nelle modalità di gestire le aziende partecipate veronesi. Amia, in particolare, ci presenta in questi giorni una sfilza di promozioni interne dal sapore tutto politico che sembrano configurare una Promovuopoli.

Con questa interrogazione voglio che l’amministrazione verifichi le motivazioni che hanno spinto l’azienda a concedere, senza attendere i normali avanzamenti contrattuali per anzianità, uno scatto di livello ad alcune unità di personale tra cui spiccano i nomi di Massimo Paci, presidente della Terza Circoscrizione per la lista Civica Tosi; Nicoletta Montolli, 141 voti in Ottava Circoscrizione per la Lista Civica Tosi Sindaco; Armando Scagliache è stato oggetto dell’indaginsu Parentopoli in quanto nipote della moglie di Sardos Albertini, allora presidente di Agsm, nominato da Tosi. Una carriera sfolgorante la sua: assunto nel 2009 come magazziniere di terzo livello, poi promosso all’ufficio Tia ed ora al Protocollo, gli è già stato riconosciuto il quinto livello contrattuale.

I movimenti più interessanti sembrano avvenire nel settore delle telecamere, una piccola unità, ma a quanto pare bisognosa di moltissimo personale: sotto Marco Olivati, vice presidente di Acque Veronesi, già membro del CdA di Ater, e in Amia arrivato velocemente all’8 livello, troviamo Emanuele Zanoni, promosso al 7° livello, Luigi Cavazza, segretario Lega Nord di San Michele. Altre promozioni a pioggia erano arrivate ad Aprile

Proprio ora che Amia rischia sulla gara del servizio di raccolta, questo uso discutibile delle promozioni indebolisce il bilancio. Con l’avvio delle indagini sulle partecipate ci aspettavamo uno scatto di dignità, invece sono arrivati solo scatti di livello.

E
lisa La Paglia, consigliere comunale PD