Trasporto disabili, spending review al contrario

Pubblicato da il 17 Luglio 2014 0 Commenti

Nidi e materne, cura del verde pubblico, manutenzione degli impianti sportivi e delle strade, e ora anche il trasporto disabili: per i consiglieri comunali PD sono ormai troppi i settori in cui la città è rimasta indietro, mentre le spese per consulenze, manager pubblici e progettazioni di opere faraoniche continuano a salire. Michele Bertucco, capogruppo PD in Consiglio Comunale: “E’ pur vero che il trasporto disabili non rientra tra i servizi minimi finanziati dalla Regione, ma quando l’assessore Corsi ha esultato per i chilometri riconosciuti da Venezia era lecito attendersi un incremento del servizio per tutti, magari utilizzando proprio le risorse comunali liberate grazie all’aumento dei chilometri regionali. Invece questa amministrazione si è confermata disattenta ai più deboli: quando c’è un progetto prestigioso tutti fanno a gara per metterci il cappello sopra, ma se la questione riguarda una categoria svantaggiata ecco che comincia lo scaricabarile”. 

Stefano Vallani, consigliere PD: “La presunta spending review del Comune ha tenuto salde prebende e sprechi e ha inciso i tagli maggiori dove invece, con maggiore oculatezza, si poteva evitare. Un esempio è l’istruzione, dove erano stati previsti risparmi per circa 2 milioni di euro sul costo degli insegnanti. Tagli peraltro già sfumati, visto che nella vertenza col Comune i giudici hanno dato ragione alle maestre”.

Per il consigliere Fabio Segattini è stato soltanto grazie al PD se nel bilancio previsionale 2014 si sono trovate un po’ di risorse per le manutenzioni: “La disattenzione del Comune ha già fatto chiudere il Lido. A settembre, con il rinnovo delle concessioni di campi da gioco e palestre, ne vedremo della belle. Tutta presa da progettazioni faraoniche e spesso irrealizzabili, questa amministrazione si è dimenticata dei servizi più vicini ai cittadini: strade, edifici pubblici, impianti comunali”.