Nuove aree commerciali: bocciatura dall’Ottava

Pubblicato da il 26 Giugno 2014 0 Commenti

Grazie all’astensione di tutta la maggioranza, la proposta di adeguamento del Piano degli Interventi alle disposizioni della nuova legge regionale sul Commercio (il provvedimento che promuove nuove aree commerciali in tutta la città) è stata bocciata anche in Ottava Circoscrizione.

Il parere negativo del parlamentino di Montorio e Quinto segue quello espresso alcune settimane fa dal Consiglio della Quarta Circoscrizione (Golosine e Santa Lucia), che aveva respinto ogni ipotesi di realizzare aree commerciali all’ex Scalo Merci, sul cui sedime il quartiere attende invece di vedere sorgere un nuovo grande parco urbano.

“Le proposte contenute nel piano non andrebbero a sconvolgere la nostra Circoscrizione – precisa il capogruppo PD dell’Ottava Roberto Fenzi – tuttavia ci rendiamo conto che il mantenimento della qualità di vita nel nostro territorio dipende anche dal mantenimento della qualità di vita nelle altre circoscrizioni e gli interventi promossi al Tiberghien o all’ex Scalo Merci non vanno certo in questa direzione. Su questo presupposto il PD ha votato e l’astensione della maggioranza la dice lunga sulle perplessità che solleva questo provvedimento”.

Intanto il capogruppo comunale Michele Bertucco replica all’assessore Marchi sull’escalation di commerciale alle ex Cartiere (altro sito compreso nell’elenco delle aree degradate da riqualificare a commerciale, secondo l’interpretazione che la Giunta dà della nuova legge regionale sul Commercio). “I toni sprezzanti con cui Marchi risponde alle legittime osservazioni dell’opposizione sono gli stessi già usati da Giacino nei miei confronti, il che non depone a favore del nuovo assessore all’Urbanistica, dal quale ci aspettavamo un cambiamento di stile rispetto alla passata gestione. Lo sappiamo tutti che l’autorizzazione di nuovi centri commerciali spetta in ultimo alla Regione, ma siamo seri e finiamola di prenderci in giro: se la variante adottata non cambia nulla, allora perché manipolare i comparti unificando commerciale e terziario? In politica la sincerità non è un optional, ma a questa amministrazione continua a mancare il coraggio delle proprie scelte” conclude Bertucco. 

Ufficio stampa PD Verona