Bilancio 2014, le proposte del PD per il Veneto

Pubblicato da il 19 Febbraio 2014 0 Commenti

“Così come è stato impostato dalla Giunta Zaia, questo bilancio è inefficace, perché non risponde alle emergenze che sono letteralmente esplose nelle ultime settimane. Questo è un bilancio da riscrivere e il PD lo vuole fare con misure decise”.

Così i consiglieri regionali del PD Franco Bonfante e Roberto Fasoli hanno presentato nei giorni scorsi, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Verona, i punti-cardine che caratterizzeranno la manovra emendativa dei democratici al Bilancio di Previsione 2014 nelle linee generali, mentre gli emendamenti specifici veronesi saranno presentati in un’altra occasione.

“Per la prima volta dopo alcuni anni la Regione ha la possibilità di programmare ed utilizzare quasi 240 milioni per spese di investimento. La prima correzione forte del bilancio va fatta proprio qui – incalzano Bonfante e Fasoli – perché la distribuzione di questi soldi, prevista dalla Giunta, ha troppo il sapore della spartizione della torta tra i diversi assessorati. Gli assessori devono cedere invece pezzi di sovranità dando spazio a due priorità assolute”.

 Infografica BILANCIO REGIONE

• La prima è quella della difesa del territorio dai rischi idrogeologici: il PD chiede di destinare per il Veneto 100 milioni nel 2014 e 50 milioni all’anno nei successivi nove anni.

• La seconda riguarda il trasporto ferroviario: i democratici propongono lo stanziamento, sia nel 2014 che nel 2015, di 20 milioni per il completamento della SFMR e di 10 milioni per l’acquisto di nuovi treni.

“Sono queste le emergenze più pressanti, dopo l’ennesima ondata di maltempo che si è abbattuta sul Veneto nei giorni scorsi e l’altra ondata di proteste dovuta ai disagi che l’utenza, soprattutto i pendolari, subiscono da anni”.

“In Veneto è indispensabile realizzare un piano generale di interventi di tutela da eventi naturali che ormai si ripetono con drammatica puntualità. Servono finanziamenti nazionali, certo, ma la Regione deve fare in pieno la propria parte. Lo stesso vale per la ferrovia: non si può continuare a tamponare le falle del sistema, ma vanno fatti investimenti per un riammodernamento che assicuri la qualità dei servizi. In questo senso è davvero una cosa sciagurata che la metropolitana di superficie sia ancora ferma al primo stadio di lavori. Le colpe dei governi veneti di centrodestra sono pesanti in questo senso”.

Altro fronte sul quale il PD farà pressing per un bilancio più forte è quello delle azioni contro la crisi economica ed occupazionale.

• Un apposito emendamento propone di destinare 15 milioni, per ciascuna delle annualità 2014 e 2015, alle aziende venete che  investono nell’innovazione ed internazionalizzazione dei prodotti, per l’assunzione di neo laureati:

“L’obiettivo – hanno spiegato gli esponenti democratici –  è quello di non far scappare i giovani di talento dal nostro territorio e di aiutare le imprese, non ultime le startup, a rimanere in modo competitivo sul mercato puntando su qualità e risorse intellettuali. Con questa iniziativa, dando alle aziende un contributo annuale per assunzione pari a 15.000 euro, si riuscirebbe a dare lavoro a 1.000 giovani”.

• Un’ulteriore proposta che arriva dai consiglieri del PD è lo stanziamento ai Comuni di 20 milioni di euro per l’impiego di disoccupati in opere e servizi utili alla collettività.

“E’ necessario insistere con maggiore coraggio su questa formula, già sperimentata, di reimpiego immediato presso le amministrazioni comunali. Ben lontani dalla logica assistenzialista, si offre così ai disoccupati un’opportunità e la garanzia di una soglia dignitosa di reddito”.

E per gli ambiti del sociale e della sanità gli obiettivi principali della manovra emendativa vengono sintetizzati dai due consiglieri regionali:

• Per quanto riguarda il Fondo per la non autosufficienza, il PD punta ad un incremento di 14 milioni.

“Se le cose non cambiano, questo Fondo scenderà da 721 a 707 milioni. Si tratta di un taglio pesantissimo che vogliamo evitare a tutti i costi. Le risorse vanno recuperate a favore delle case di riposo, dei servizi per i disabili e per i pazienti affetti da patologie.

Ed in conclusione Bonfante e Fasoli hanno ribadito  la “determinazione del PD nel voler condurre in porto questa serie di obiettivi. Le nostre sono proposte ragionevoli sulle quali Zaia e la maggioranza avranno difficoltà ad opporsi con motivazioni valide. Le priorità infatti sono sotto gli occhi di tutti e sono troppo evidenti. Questo è il nostro contributo costruttivo per dare una risposta al Veneto”.

 

Gruppo Consiliare Regionale del Partito Democratico Veneto

 

 

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